"Due Regine e Due Re"

Comunicato stampa - ArciLesbica
22 maggio 2009
Educare bambini e adolescenti è una responsabilità di tutti
La conferenza stampa indetta dal Comitato Genova Pride 2009 oggi alle 11.30 presso la sede della Regione Liguria si è appena conclusa con una querela al Consigliere Regionale del PdL Nicola Abbundo poichè le sue affermazioni riguardo alla diffusione di materiali pedopornografici non corrispondono al vero e risultano diffamanti rispetto al Comitato Genova Pride ed alle attività che svolge.
Francesca Polo, presidente di ArciLesbica Nazionale, ribadisce che l’iniziativa “Due Regine Due Re”, che ha avuto luogo sabato 16 maggio 2009 presso la Biblioteca Internazionale De Amicis di Genova, è stata un’iniziativa dedicata alla letteratura LGBT per l’infanzia e l’adolescenza e rivolta a tutti coloro che si occupano di bambini e ragazzi, quindi rivolta a genitori, insegnanti, educatori, librai. I bambini e i ragazzi sono i destinatari, invece, dei libri segnalati nelle due bilbliografie “Diversamente libri”, romanzi e libri illustrati che presentano l’omosessualità e la transessualità come “modi diversi di essere normali”.
Ricordiamo, infatti, che la più diffusa forma di discriminazione che subiscono ancora oggi i/le giovani gay-lesbiche-trans è quella di ritenersi “unici/he al mondo”, di vivere in solitudine e senza punti di riferimento. Noi crediamo che i bambini e gli adolescenti abbiano il diritto di crescere sereni e liberi dai pregiudizi per poter diventare degli adulti sani e consapevoli di tutte le scelte della propria vita. E per far questo abbiano bisogno di adulti (genitori, parenti, insegnanti, allenatori) che, invece di obbligarli a vie precostituite, con cura e attenzione offrano loro tutti gli strumenti possibili per conoscersi meglio.Le dichiarazioni del Consigliere Regionale Nicola Abbundo e degli altri amministratrori locali del centrodestra sono esternazioni non veritiere, lesive dell'immagine delle associazioni organizzatrici, e che dimostrano l'ignoranza e l'impreparazione umana e culturale di alcuni politici ad amministrare la cosa pubblica.
Ma non solo, Arcilesbica è convinta che questa azione censoria sia una polemica mediatica costruita ad arte in vista delle prossime elezioni europee e amministrative. Questa non è cultura. Questo si chiama terrorismo, disinformazione. Il pregiudizio e l'ignoranza sono piaghe che possono essere debellate. Con gli adulti ci stiamo provando da anni, e da sole/i.

Con i bambini e gli adolescenti è una responsabilità di tutti!

Francesca Polo

Presidente Nazionale ArciLesbica


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Les4Pride
Coordinamento
Donne Lesbiche
Genova, 20 Maggio 2009
Il Coordinamento Donne Lesbiche Genova esprime tutta la sua solidarietà al Comitato Pride, al Direttore Francesco Langella e alla Biblioteca De Amicis così ferocemente e ottusamente attaccati per la pregevole iniziativa "Due Regine e Due Re" svoltasi sabato 16 maggio 2009.
In un clima di preoccupante recrudescenza omofobica e discriminatoria nei confronti di tutte le diversità, sentiamo forte e improrogabile una presa di posizione coesa di tutte le associazioni e i gruppi del movimento glbt e di tutta la comunità, cittadini e cittadine, che credono nella libertà e nel rispetto come valori fondanti di una società civile e laica. Invitiamo tutte le associazioni genovesi glbt e non, a dare un segnale chiaro a chi vorrebbe imporre un unico modello di riferimento (bianco, cattolico, eterosessuale) sostenendo le iniziative del Comitato Genova Pride con la partecipazione attiva e chiediamo la massima diffusione delle informazioni anche ai contatti di associazioni di altre città, perché non si
tratta di un affaire genovese, ma di una questione nazionale che sta riportando l'Italia alla
preistoria della democrazia.
Riteniamo che educare i bambini di oggi, che saranno la società di domani, alla conoscenza e al rispetto di tutte le diversità sia un atto di estrema responsabilità da parte degli adulti. E' innegabile che il disagio giovanile oggi sia quanto mai evidente e scaturisce da un vuoto interiore assordante, dall'incapacità di vivere la propria individualità e quindi diversità perché l'accettazione sociale richiede omologazione, perché si è persa la capacità di ascolto e la capacità di riconoscersi come esseri umani. Perché dobbiamo essere bombardati fin dalla più tenera età da una cultura eterosessista, patriarcale e maschilista che ci induce a pensare che tutto ciò che è diverso è sbagliato? Perché dobbiamo assistere silenziosamente e quotidianamente a episodi di razzismo omofobico?
I pregiudizi che portano ragazzi e ragazze a essere crudeli con coetanei bollati come diversi non sono innati, ma vengono insegnati. Ed è grazie a iniziative come quella di sabato scorso che forse si può evitare l'inoculazione del pregiudizio e si può pensare di costruire una società migliore. La conoscenza è l'arma più potente contro chi si erge a giudice e censore. Auspichiamo la nascita di una rete di contatti tra tutte le associazioni sensibili a valori come libertà, solidarietà, rispetto affinché si possa costruire insieme un argine efficace alle dilaganti varie fobie italiane e affinché si arrivi al Pride del 27 giugno con la massima partecipazione possibile.
Coordinamento Donne Lesbiche Genova
E-mail: les4pride@gmail.com

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