Neanche se mi paghi!

Neanche se mi paghi rido alle tue barzellette.
Neanche se mi paghi ti mostro le mie tette.
Neanche se mi paghi accetterò un tuo invito.
Neanche se mi paghi ti sfioro con un dito
(Io non ti toccherei nemmeno col guantino che uso per raccogliere la cacca del mio cane,
io non ti toccherei neanche con lo stecco o con una prolunga da imbianchino).
Neanche se mi paghi sto lì nell'angolino, neanche se mi paghi e ti do lo scontrino.
Neanche se mi paghi me ne sto zitta e muta, neanche se mi paghi e fo la ricevuta.
continua e aggiungi nei commenti  . . . 

Neanche se mi paghi ti voto
Neanche se mi paghi ti ascolto
Neanche se mi paghi ti saluto
Neanche se mi paghi ti aiuto
Neanche se mi paghi ti leggo
Aggiungere a piacere!....
E tu? che cosa non faresti neanche se mi paghi?
scrivi sotto nei commenti..... date sfogo alla fantasia....
--Neanche se mi paghi--
C'è chi dice che fare la escort e' una libera scelta, si guadagna bene e non si rischia la pelle sottopagate e ricattate come nei posti di lavoro di oggi. Fabrizio Corona dichiarava apertamente che tutti i buoni affari tra manager si concludono con scambi di omaggi di donne, e' la norma.
Ai piani alti le escort sono anche laureate. Fanno strada nelle aziende e nella politica, dai consigli regionali ai consigli dei ministri, con solo qualche festino e qualche falsa testimonianza.
Ecco pero' che le istituzioni sono prostituite, che i mostri al governo si dichiarano difensori della morale, che nessuna giustizia e' possibile.
Ecco la normalita'.
Tenere in piedi questo sistema? Neanche se mi paghi.
Cristina Gramolini
Segreteria FIRMATO:Nazionale
ArciLesbica e-mail: ufficiostampa@arcilesbica.it http://www.arcilesbica.it/



Adesione ArciLesbica alle manifestazioni "Se non ora, quando?"Arcilesbica Associazione Nazionale - 09/02/2011 - Comunicato stampa


ArciLesbica aderisce con entusiasmo alle manifestazioni del 13 febbraio “Se non ora quando?” e invita alla partecipazione tutte le sue socie.

Riteniamo importante partecipare a un momento collettivo di ribellione e di presa di parola delle donne rispetto a tutta una serie di temi, dal sostrato comune, che condizionano la qualità delle nostre vite. La rappresentazione e l’utilizzo dei nostri corpi, dei nostri ruoli all’interno del sistema sociale, del nostro valore forniti dalla –pseudo- cultura dominante sono miserabili e ci vorrebbero costringere all’oggettificazione totale. Rappresentazione rilanciata negli ultimi vent’anni a partire dalle gesta di Silvio Berlusconi, ma che va ben al di là della sua individualità, impregnando cancerogenamente di becero maschilismo ogni strato della società italiana. Rappresentazione che è costitutiva del sistema di relazioni politiche e di potere dell’attuale governo, in un circolo vizioso per cui ognuno di questi aspetti, la cultura, la politica, il potere, rinforza e contribuisce a plasmare l’altro.

Non condividiamo le chiamate a “tirarsi fuori” di chi teme che queste manifestazioni potrebbero essere strumentalizzate. Sentiamo invece l’urgenza di spezzare un sistema che spaccia per libertà la disponibilità a lasciarsi corrompere e a farsi complici per soldi di ogni malefatta del governo.

Partecipare alla manifestazione del 13 non è di per sé più significativo dell’impegno politico, culturale, di volontariato, che molte di noi agiscono quotidianamente in prima persona, spesso “silenziato” o non riconosciuto, poiché la stessa titolarità delle donne ad abitare lo spazio pubblico è messa continuamente in discussione. Partecipare in quanto lesbiche, però, contribuirà a testimoniare la nostra stessa esistenza con un’azione di visibilità delle nostre pratiche e farà sentire il nostro punto di vista all’interno del movimento spontaneo che si sta creando: con una nuova alleanza delle donne, tutte insieme, avremo senz’altro più voce.

Dopo lo scandalo della pedofilia nella Chiesa, oggi l’altro blocco di potere che ha avversato il riconoscimento dei diritti delle persone omosessuali è accusato di promuovere la prostituzione minorile. “I sudici ci hanno chiamato sudici”, è ora che se ne vadano e che il paese volti pagina.


La segreteria di
ArciLesbica - Associazione Nazionale

Commenti

Anonimo ha detto…
non ti cago nemmeno se mi paghi! puoi criticarmi , prendermi per il culo e sparlare di me quanto vuoi ! non me ne sbatte niente di quello che pensi!Ti sono semplicemente superiore...
Anonimo ha detto…
Ma neanche morta mi metto a fare la schiava del sesso (=escort) per voi, pezzenti, piuttosto vado a pulire le scale del mio condominio che ci guadagno di più in dignità e onore anche se pagano un euro l'ora!! -_-