LE ULTIME COSE di Irene Dionisio - Quarto ed ultimo appuntamento del QUEER VISION

Si conclude il successo della Quarta edizione di QUEER VISION, Martedì 29 Novembre, con l'ultima proiezione, il film LE ULTIME COSE di Irene Dionisio. Film del 2016 - Italia, Francia , svizzera della durata di 1 ora e 21 minuti. Il film rientra fra gli appuntamenti con la rassegna “La Regione Veneto per il Cinema di Qualità. I martedì al Cinema”. Il biglietto costa 3 EURO. 

La proiezione inizia alle ore 20.30 c/o Multisala Rivoli Piazza Brà, 10, Verona
Tel. 045 803 2935

Per info: info@milkverona.it    MILK Verona LGBT Community Center Via Nichesola, 9- 37132 Verona ( S.Michele Extra - Piazza del Popolo) 


Unico film italiano selezionato per la “Settimana Internazionale della Critica” della 73ma Mostra del Cinema di Venezia. Esordio alla regia di Irene Dionisio, il film racconta le storie di tre personaggi che s’incrociano al Banco dei Pegni di Torino, tre personaggi alla ricerca del proprio riscatto.
Sandra, giovane trans da poco tornata in città che sta tentando di sfuggire al passato e ad un amore finito, Stefano, da poco assunto al banco, si scontra con la dura realtà lavorativa e assiste ai miseri maneggi nel retroscena del Banco, Michele, un pensionato che si trova risucchiato nel mondo dei pegni per pagare un debito. La regista ha dichiarato: “Un giorno, proprio mentre stavo iniziando a ragionare con Tempesta sul mio primo film, sono entrata nel Banco dei Pegni e sono stata colpita dalla densità di significato e di vita che emana da questo “ufficio del debito”. Da tempo stavo investigando, prima per provenienza sociale e familiare, poi per studio l’importanza delle pressioni economiche sulla vita degli individui. Il Banco dei Pegni è diventato per molti mesi il mio luogo d’osservazione, il campo di ricerca del mio film. Attraverso i dialoghi, le relazioni con gli oggetti e le singole storie, vorrei creare un affresco tragico, ma al contempo grottesco, quasi comico nella sua fragile tenerezza. Spero di riuscire nel mio film a fare di questo luogo metafora di una società basata sullo scontro eterno, ma più che mai attuale, tra debitore e creditore”. Il film è una coproduzione Italia (Rai Cinema e Tempesta), Svizzera, Francia ed è sostenuto dalla Film Commission Torino Piemonte.